ROBOTOR: il robot scultore che plasma il marmo di Carrara
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Nel cuore delle Cave di Cararra, abbiamo incontrato Filippo Tincolini e Giacomo Massari i due co-fondatori di TorArt e Robotor che hanno dato vita ad una nuova era della scultura tramutando le loro idee creative in oggetti di design e produzioni importanti attraverso le nostre tecnologie.
La mission di ROBOTOR consiste nel consegnare all’uomo una soluzione tecnologica automatizzata che semplifichi il processo produttivo delegando al robot la lavorazione della pietra. Una nuova era non più fatta di soli scalpelli e polvere, ma di scansioni e nuvole di punti in cui la tecnologia di ROBOTOR aggiunge valore al processo, risparmiando all'artista i lavori più usuranti, rischiosi e pericolosi.
Il robot attrezzato con l'elettromandrino ES748 di HSD è sicuramente l'impianto più performante che realizzato da ROBOTOR, che racchiude forza e precisione. E' strutturato per sostenere grandi pesi, la tavola sorregge fino a 35 tonnellate, ha la possibilità di lavorare sculture fino a 3,5 metri di altezza.
“In questo progetto abbiamo due partner strategici Kuka ed HSD perché lì consideriamo leader nel loro settore, Kuka negli antropomorfi ed HSD negli elettromandrini. Sposare queste due famiglie ci permette di essere sereni sotto l'aspetto del prodotto, del supporto, dell'assistenza e anche nello sviluppo dei nuovi robot che abbiamo in mente di mettere nel mercato".
Filippo Tincolini
co-fondatore Robotor